I carboidrati AIG (ad Alto
Indice Glicemico) sono responsabili del rapido
innalzamento della concentrazione di glucosio nel sangue
(glicemia), evento che scatena il
meccanismo
perverso dell'insulina.
Negli ultimi anni questo tipo di carboidrati sono stati
additati come i principali responsabili del sovrappeso e
dell'insorgenza delle patologie ad esso collegate come l'aterosclerosi
e il diabete. Se da un lato è sicuramente vero che
l'eccesso di carboidrati AIG (detti anche impropriamente
"zuccheri semplici") è una dei difetti principali
della dieta di molte persone, è altrettanto vero che senza
una visione a 360 gradi dell'alimentazione è facile
assumere posizioni estremistiche che non risolvono nulla.
Quello che fa male, infatti, è l'
eccesso di carboidrati,
a prescindere dal loro indice glicemico: prima di valutare
la qualità dei glucidi che assumiamo, dobbiamo quindi
valutare le
quantità.
I carboidrati AIG non fanno sempre male, anzi in alcuni casi
sono addirittura consigliabili. Per esempio, dopo una
attività sportiva intensa l'organismo ha bisogno di una
certa quantità di carboidrati per ripristinare le scorte di
glicogeno muscolare: i carboidrati AIG ripristinano
queste scorte nel modo più efficiente e veloce possibile e
quindi vanno utilizzati in questa situazione.
È molto semplice: negli alimenti che hanno un
indice
glicemico elevato (superiore a 60 - 70). Fortunatamente
non è necessario imparare a memoria l'indice glicemico di
ogni alimento, poichè all'interno di ogni categoria di
alimenti le variazioni sono molto limitate.
Ovviamente esistono delle
eccezioni, che bisogna
assolutamente conoscere per evitare errori: queste,
tuttavia, sono poche e facili da ricordare.
- La frutta, la verdura, i cereali
integrali, i latticini hanno in generale un
indice glicemico basso.
- I cereali raffinati, lo zucchero (saccarosio),
i dolci, le bevande zuccherate hanno un
indice glicemico alto.
Nella seguente tabella vengono riportati alcuni gli alimenti
che contengono carboidrati AIG, se vuoi maggiori
informazioni rimandiamo alla pagina sull'
indice
glicemico.
Leggere gli ingredienti riportati per legge sull'etichetta
dei prodotti è di importanza fondamentale per individuare i
carboidrati AIG.
Per individuare un prodotto ad alto indice glicemico,
basta verificare se negli ingredienti c'è la dicitura
"zucchero" o "sciroppo di glucosio" ai
primi posti. Lo sciroppo di cereali (come il malto)
è equivalente allo sciroppo di glucosio.
Non fidatevi dei messaggi promozionali ("senza
zucchero"), ma leggete sempre gli ingredienti!
Il gusto per il dolce è acquisito (come quello per il
salato), e si può educare. Una persona abituata a bere il
caffè con due cucchiaini di zucchero e che ama i dolci
"molto dolci" tenderà ad assumere troppi
carboidrati AIG per soddisfare il piacere di mangiare.
Abituare il gusto ad essere soddisfatto da una quantità di
zuccheri accettabile è il primo passo da fare.
Fatto questo, non è necessario eliminare completamente lo
zucchero, né evitare completamente i dolci. Una persona sana può concedersi un piccolo dolce alla fine
di ogni pasto all'interno di una alimentazione sana.
L'importante è far quadrare il bilancio calorico quotidiano
e una ripartizione dei macronutrienti accettabile.
In linea generale, il consiglio che diamo è quello di
abituarsi a consumare alimenti con zucchero aggiunto solo
quando non esiste una alternativa: i dolci non possono non
contenere zucchero, ma lo yogurt si, per esempio:
- usare poco zucchero per dolcificare le bevande, e
sostituirlo con il fruttosio;
- eliminare completamente le bevande zuccherate (caca
cola, succhi di frutta, bevande dell'estate, ecc.). Bisogna
abituarsi a bere solo acqua. Se aprite il frigorifero di un
americano, vedrete una quantità enorme di bevande
zuccherate (praticamente non bevono che quelle): infatti uno
su quattro è obeso. In alternativa (ma il problema viene
solo aggirato), si possono consumare bevande dolcificate con
dolcificanti sintetici o naturali con zero calorie.
Per abbassare l'indice glicemico di qualunque alimento basta
assumerlo insieme a proteine e/o grassi: quindi è bene
assumere alimenti contenenti carboidrati ad alto indice
glicemico insieme ad altri. Per questo un dolce a fine
pasto, se il bilancio calorico è rispettato, è meglio di
una coca cola a stomaco vuoto.